Opus Dei: un Open House

Mercoledì 17 maggio ha avuto luogo un’Open House presso il Centro ELIS di Roma. Hanno partecipato numerosi operatori della comunicazione, oltre ad amici e fedeli dell’Opus Dei. L’evento è stato organizzato in occasione della conclusione del 40° anniversario del Centro ELIS e in coincidenza della presentazione a Cannes del film “Il Codice Da Vinci”.

Michele Crudele, direttore dell’ELIS ha così aperto l’incontro: “all’inizio ho sottovalutato la capacità del Codice Da Vinci di influire sulle conoscenze dei ragazzi, ma poi mi sono ricreduto”. “In fondo, ha proseguito, il nostro mestiere all'ELIS è dare formazione a ragazzi e ragazze. Non ci fermiamo alla parte tecnica. Un esempio per tutti: qui si insegna filosofia ai ragazzi della scuola professionale”.

Alberto Montichiara, uno dei ragazzi della scuola ELIS, ha presentato e spiegato il gioco “Gratta da Vinci” realizzato dagli allievi dell’ELIS e disponibile sul sito www.grattadavinci.it. “E’ stato un modo per rispondere col divertimento alle distorsioni della verità presenti nel romanzo”.

Ha poi preso la parola Giuseppe Corigliano, portavoce dell’Opus Dei per l’Italia. “Siamo ad un Open House, porte aperte. Abbiamo voluto dare l’opportunità ad amici e a giornalisti di conoscerci dal vivo il giorno della presentazione del film a Cannes”. “Le porte sono aperte – ha proseguito Corigliano - perché l’effetto positivo di questa vicenda è che si parla di più e meglio di Gesù, della Chiesa e dell’Opus Dei. Corigliano ha poi sottolineato come: “grazie all’uscita del film i media si sono accorti che siamo trasparenti. L’Opus Dei ha sempre tenuto le porte aperte: del Centro Elis, del Campus Bio-Medico, delle Residenze Universitarie e di tutte le iniziative che i fedeli dell’Opus Dei promuovono a Roma, in Italia e nel mondo. E un pensiero va a quelle iniziative di cui i media non parlano abitualmente. Quelle che portiamo avanti in America Latina, in Africa, in Asia e nelle periferie dei centri sviluppati, Bronx, Chicago, Roma, Londra e altre… “.

Nel corso della manifestazione è stato proiettato il documentario “Passionately loving the world” sulla vita dei fedeli dell’Opus Dei negli Stati Uniti.

I giornalisti hanno potuto rivolgere ai presenti domande per informarsi sull’Opus Dei e le sue attività. È seguita una visita nel complesso del centro Elis, nei laboratori e nelle aule dei corsi professionali con gli allievi.