L'ex consigliere di D'Alema ha iniziato la sua testimonianza raccontando del suo passato di militante nel Partito Comunista: "Ciò che mi è rimasto di quell'esperienza in quel clima centralistico e legnoso, è stata la conoscenza delle persone e delle situazioni umane che ho incontrato". Velardi non ha esitato a dichiarare fallimentare quel progetto in cui lui come tanti aveva creduto. Per Velardi però "il passato non va rimosso, va capito e giudicato, con lucidità per poi ripartire di nuovo".
E' ciò che Velardi ha fatto. Negli ultimi anni ha saputo costruire un insieme di attività imprenditoriali unite dal denominatore comune della comunicazione: dalla società di lobbying e public affairs, Reti, al quotidiano Il Riformista, fino al suo ultimo progetto: Sherpa Tv che sarà un web channel che intende fare da guida (come gli sherpa tibetani) al mondo delle istituzioni italiane e internazionali. "Quest'ultima è un'idea che vuole contribuire a risanare il distacco che si sta sempre più creando tra la società e il mondo della politica" ha detto Velardi.
Su questo tema l'ospite ha proseguito sottolineando come in Italia la classe dirigente è una delle più anziane in Europa, il futuro dipenderà dal ricambio: "i giovani, ha detto Velardi, non devono aspettare che gli venga delegato qualcosa, devono sapersi organizzare e agire". E' per questo che le attività create dalle sue idee sono principalmente affidate a giovani talenti: "perché voi giovani siete capaci di innovare - ha detto Velardi - sapete adattarvi alle esigenze lavorative perché avete voglia di fare, di costruire".
L'incontro è proseguito con un attiva partecipazione degli studenti della RUI che hanno posto numerose domande all'ospite.
Velardi infine ha sottolineato che la sua esperienza politica e professionale gli ha insegnato soprattutto l'importanza delle persone più delle strutture: "è il rapporto umano, personale, vivo, il sapersi confrontare con le persone che permette di poter costruire progetti che funzionano".