Marcello Marano, nato a Milano e vissuto a Cinisello, dopo il diploma di liceo classico è diventato un brillante ingegnere delle Telecomunicazioni, apprezzato ricercatore sui laser e sulla fotonica, docente di Fisica al Politecnico di Milano.

È mancato all’affetto dei suoi cari e dei suoi numerosi amici a soli 28 anni, nel dicembre 2002, in maniera improvvisa. La sua storia, breve ma ricca di significato, è stata di esempio per molti che l’hanno conosciuto: merita di essere nota e apprezzata, e forse emulata, anche da chi non lo ha direttamente frequentato.

Quando Marcello ci ha lasciato era, da quasi sei anni, un fedele dell’Opus Dei, «aggregato», una vocazione al celibato apostolico - rimanendo a pieno titolo nel mondo e nel proprio ambiente sociale -, che egli abbracciò e visse con convinzione e generosità: anche questo aspetto, che ha caratterizzato i suoi ultimi anni, getta un’ulteriore luce sulla sua storia. Marcello è stato molto normale, semplice, simpatico; ma anche molto speciale, come lo è ogni vita vissuta in pienezza.

Marco Paganini, ingegnere, è stato molto amico di Marcello nei suoi ultimi anni di vita, e ha voluto scriverne una breve biografia, perché il tempo non ne scolorisse il ricordo, ricco di episodi che andavano fissati sulla carta. Non sarebbe però riuscito nel suo intento senza l’appoggio dei genitori di Marcello e del fratello Vincenzo, degli altri amici dell’Opus Dei di Sesto San Giovanni e dell’ampio e variegato giro della parrocchia della Sacra Famiglia di Cinisello, che fu per Marcello, per almeno vent’anni, un riferimento sicuro e un àmbito d’impegno e di testimonianza.

Prezioso inoltre il contributo dei suoi colleghi dell’Istituto di Fisica del Politecnico di Milano, che hanno scritto su Marcello pagine toccanti e hanno raccolto i suoi numerosi lavori scientifici.