Le iniziative promosse da san Josemaría tra gli anni 50 e 60

“Università, lavoro e impresa tra la fine della colonizzazione e lo sviluppo”. È questo il titolo del quinto volume di ‘Studia et Documenta’, che illustra alcune iniziative volute da san Josemaría tra gli anni 50 e 60 e che fornisce nuovi dati per conoscere la sua storia e quella dell’Opus Dei.

Un gruppo di Kibondeni, durante una passeggiata per le Colline Ngong

Il quinto volume di ‘Studia et Documenta’, pubblicazione dell’ Istituto Storico san Josemaría Escrivá , fornisce nuovi dati per conoscere la storia di san Josemaría e dell’Opus Dei.

Fra i vari contributi, Francisco Ponz e Onésimo Díaz firmano una nota bibliografica di Juan Jiménez Vargas, il medico che in Spagna fu al fianco di san Josemaría nei difficili anni della guerra civile e che si adoperò per l’avvio della Facoltà di Medicina dell’Università di Navarra.

Vari autori ricordano poi quattro opere apostoliche promosse da san Josemaría: Christine Gichure scrive di Kibondeni , una scuola alberghiera e di servizi in Kenia; Antonio Argandoña tratta dell’Istituto di Studi Superiori d’Impresa IESE , in Spagna; seguono articoli su due residenze universitarie, Müengersdorf e Netherhall House , la prima in Germania e la seconda nel Regno Unito, scritti rispettivamente da Barbara Schellenberger e da James Pereiro.

Un gruppo di Kibondeni, durante una passeggiata per le Colline Ngong

In un’altra sezione, Carlo Pioppi scrive sugli incontri avuti dal fondatore dell’Opus Dei con personalità ecclesiastiche durante gli anni del Concilio Vaticano II. Nella stessa sezione appare una breve biografia di una delle prime persone che entrarono nell’Opus Dei: Salvadora del Hoyo . L’articolo è firmato da Ana Sastre, già nota per avere pubblicato una biografia di san Josemaría.

Di grande importanza sono anche gli appunti, raccolti da Josep Ignasi Saranyana, di uno studioso, lo storico José Orlandis, recentemente scomparso, che permettono di conoscere le prime impressioni e le informazioni dirette che papa Pio XII ricevette sull’Opus Dei.

Un altro documento pubblicato in questa sezione è il resoconto, risalente al maggio 1935, di un pellegrinaggio mariano fatto da san Josemaría, con due membri dell’Opus Dei, al Santuario della Madonna di Sonsoles , nei pressi di Ávila: documento che fornisce dati interessanti per ricostruire l’itinerario interiore di san Josemaría e la vita spirituale dal taglio mariano dei membri dell’Opus Dei. La presentazione e i commenti sono di Alfredo Méndiz.

Inizio della parte di relazione sulla romeria al Santuario di Sonsoles scritta da san Josemaría Escrivá

Questo numero contiene anche un testo di Fernando Crovetto che parla del contesto ecclesiastico dell’arcidiocesi di Saragozza nei primi decenni del XX secolo.

L’ultimo documento pubblicato in questo volume (per vederlo cliccare qui) è molto breve, ma di grande interesse per gli studiosi di Diritto canonico: si tratta di una lettera del card. Sebastiano Baggio indirizzata a mons. Álvaro del Portillo, datata 17 gennaio 1983, sulle prelature personali . In essa, l’allora Prefetto della Congregazione dei Vescovi informava il prelato dell’Opus Dei di una udienza con il Papa, nella quale Giovanni Paolo II aveva precisato il significato e la portata della collocazione dei canoni sulle prelature personali nel nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983.

Come i precedenti, anche questo numero ha una sezione bibliografica con recensioni e rassegne, oltre a un nuovo fascicolo del già monumentale elenco bibliografico dedicato alla “Bibliografia generale” su san Josemaría e l’Opus Dei. I primi tre numeri di ‘Studia et Documenta’ hanno tentato di fornire una bibliografia esauriente su san Josemaría fino al 2002; invece nel quarto, e ora in questo quinto numero, è iniziata la “Bibliografia generale sull’Opus Dei”, che proseguirà nei volumi successivi.