La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione della santa Messa presso la Cappella del Policlinico Universitario presieduta dal Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría che ha esortato alla collaborazione e allo spirito di unità: “Mi piace ricorrere alla paterna intercessione di don Álvaro – ha affermato il Prelato - soprattutto perché ciascuno di noi sappia coltivare, nel proprio cuore e nella propria vita, lo spirito di servizio, la gioia e la lealtà nel lavoro e nei rapporti umani. Spero che ognuno di voi, seguendo le orme di don Álvaro, apra una via luminosa e diventi seminatore di pace e di gioia, ovunque lo porterà la vita, ma in modo particolare nell'ambiente del Campus Bio-Medico”.
Dopo la cerimonia ha avuto luogo l’atto inaugurale; è intervenuto anche il Ministro dell’Università, Maria Chiara Carrozza. che ha annunciato l’avvio al Campus Bio-Medico di un programma sperimentale di formazione, “ll Graduate Program”. L’inaugurazione del nuovo anno accademico è stata anche l’occasione per tagliare il nastro del nuovo ‘Trapezio’, l’edificio per la didattica di oltre 4.500 mq che arricchisce l’Ateneo di 13 nuove aule per 1.400 posti a sedere, con una biblioteca da 120 postazioni di lettura.
E proprio nell’Aula Magna della nuova struttura, più di seicento persone hanno assistito alla cerimonia accademica di apertura dell’anno accademico. Il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Felice Barela, ha ringraziato nel proprio saluto di apertura il predecessore, Prof. Paolo Arullani, e il Rettore uscente, Prof. Vincenzo Lorenzelli, sottolineando come “il ricambio generazionale è un segno di maturazione e di solidità, che assicura la continuità delle Istituzioni”.
C'è stato anche il primo intervento pubblico per il neo-Rettore, Prof. Andrea Onetti Muda, che ha sottolineato l’importanza, per il mondo universitario, del rapporto con le imprese: “Nell’attuale contesto sociale sta divenendo sempre più rilevante la necessità di una collaborazione feconda tra università e aziende, che deve rappresentare un obiettivo verso cui tendere. Il binomio università-azienda, piuttosto che come soffocante, deve essere visto come una grande opportunità per garantire loro crescita e progresso”.