6 Ottobre in Argentina, Paraguay e Bolivia

Tutti coloro che non hanno potuto essere a Roma il 6 Ottobre hanno voluto lasciare una testimonianza di come hanno vissuto questa giornata nei loro rispettivi Paesi. Dall’Argentina, dalla Bolivia e dal Paraguay, arrivano notizie di alcune delle attività organizzate per poter seguire la cerimonia.

Il 6 Ottobre, dal salotto di una casa, da un cinema, una chiesa o un auditorium, migliaia di persone hanno voluto unirsi alla celebrazione del Santo Padre in Piazza San Pietro a Roma per ringraziare Dio per la vita santa di Josemaría Escrivá.

In Argentina, nelle sale cinematografiche di Mar del Plata, Tucumán, Córdoba e La Plata, alcune centinaia di persone hanno assistito alla trasmissione della cerimonia di Canonizzazione. A Buenos Aires, l’Auditorium dell’Università Australe ha raccolto più di mille persone davanti al maxi-schermo, mentre all’IAE (Instituto Argentino Empresarial) si sono riunite circa 300 persone. Alle 12 dello stesso giorno, molte famiglie hanno assistito alla Santa Messa nella casa di ritiri della Chacra e nella scuola Buen Ayre.

Una processione nella piazza di Faimallá, città vicina a Tucumán, ha seguito la Santa Messa celebrata il 6: in modo spontaneo si è formato un gruppo intorno a un quadro del nuovo santo, e la maggior parte di coloro che avevano assistito alla Santa Messa hanno detto il Santo Rosario insieme ad altri che si sono aggiunti. Nella città di Rosario, la Messa è stata celebrata nella Cattedrale alle 12, e vi ha preso parte una gran quantità di famiglie. Alla fine il sacerdote ha impartito la benedizione con una reliquia di San Josemaria.

In Bolivia molta gente si è alzata alle 3.30 della mattina per seguire la cerimonia in diretta per televisione. Nel pomeriggio, alle 18.30, è stata celebrata una Messa solenne nella sede del CEFIM, un centro di formazione professionale per la donna. In Paraguay, vari canali televisivi hanno trasmesso la cerimonia e alle 19.00 è stata celebrata una Messa nella scuola Las Almenas,a cui hanno assistito quasi 1000 persone.

Tornando all’Argentina, nelle settimane precedenti alla Canonizzazione molte parrocchie hanno appeso un poster del futuro santo in cui si annunciavano gli orari e i canali televisivi che avrebbero trasmesso la cerimonia, e nelle omelie domenicali i parroci hanno preso spunto da qualche aspetto della vita e degli insegnamenti del futuro santo. Questo ha contribuito senza dubbio al fatto che molte persone in più venissero a conoscenza dell’evento e avessero l’opportunità di unirsi alla celebrazione di Roma.

Una delle persone che hanno assistito alla Canonizzazione racconta: “Cinque giorni dopo che ero tornato, sono andato all’aeroporto a prendere una persona che arrivava dalla Francia. Ero nella cappella dell’aeroporto, perché il volo era in ritardo di 3 ore, e mi sono messo a chiacchierare con un signore che sistemava la cappella. Quando gli ho dato un’immaginetta di San Josemaría, mi ha fatto andare in fondo alla cappella e mi ha detto: non sa che cosa sono stati i giorni della Canonizzazione!!! Qui sono state celebrate varie Messe e tutte erano pienissime di gente che doveva prendere l’aereo nelle ore successive. Mi ha mostrato il libro delle firme dove c’erano tutti i nomi dei sacerdoti che avevano celebrato la Messa. Mi ha detto che era rimasto molto colpito da come tutti erano allegri e da quanta gente giovane c’era. Mi ha raccontato anche che il 6 alle 5 di mattina è stata proiettata la Canonizzazione nell’aeroporto e molti di quelli che lavorano lì l’hanno vista. Il signore era gratissimo di aver potuto vedere quell’ambiente così bello. Incredibile, no?”.