Edizione critico-storica di “È Gesù che passa”

Riportiamo l'edizione storico-critica pubblicata dalla casa editrice Rialp (Spagna) di "È Gesù che passa", libro che raccoglie quasi una ventina di omelie del Fondatore dell’Opus Dei.

La casa editrice Rialp (Spagna) ha appena pubblicato l’edizione critico-storica di È Gesù che passa, libro che raccoglie quasi una ventina di omelie del Fondatore dell’Opus Dei. Lo studio, realizzato da Antonio Aranda, affronta nella prima parte l'iter di pubblicazione del libro in diverse lingue, mentre l’autore era ancora in vita. Quindi si spiega la storia della prima edizione del testo originale, accompagnata da alcuni commenti critico-storici. La terza parte riporta gli indici originali presenti fin dall’edizione princeps del 1973. Infine ci sono diverse appendici di carattere informativo.

raccoglie 18 omelie pronunciate da San Josemaría tra il 1951 e il 1971, in diverse feste del ciclo liturgico. Il filo conduttore è la filiazione divina, che implica la chiamata universale alla santità, la santificazione del lavoro ordinario, la contemplazione in mezzo al mondo e l’unità di vita. La prima edizione è del 1973. Fino ad ora sono state pubblicate 500.000 copie in 14 lingue.

Nella presentazione del libro, scritta il 9 gennaio 1973, Monsignor Álvaro del Portillo spiega che questo volume raccoglie una piccola parte della grande catechesi che il fondatore dell’Opus Dei portò avanti con la sua predicazione. "Le Omelie non costituiscono un trattato di teologia nel senso comune dell’espressione. Non sono state concepite come studio o ricerca su temi determinati; sono pronunciate a viva voce, davanti a persone di ogni condizione culturale e sociale, con quel dono di lingue che le rende accessibili a tutti. Ma i pensieri e le considerazioni di cui sono intessute promanano da una conoscenza assidua e amorosa della Parola divina. (...). Monsignor Escrivá de Balaguer – non dimentichiamo che siamo di fronte a testi orali – non si rivolge a un uditorio di teorici o di curiosi della spiritualità cristiana. Parla a persone in carne ed ossa, che portano nell’anima la vita di Dio o che, intravvedendo l’amore divino, sono disposte ad accoglierlo”.

Antonio Aranda è laureato in Matematica e Dottore in Teologia; è professore dell’Università di Navarra e alla Pontificia Università della Santa Croce, autore di numerose pubblicazioni e membro di diverse associazioni scientifiche.