Il Prelato dell’Opus Dei: “Tutti sono figli di Dio, anche coloro che sbagliano”

Durante la sua quarta visita in Cile il Prelato dell’Opus Dei ha benedetto la futura Clinica dell’università delle Ande e successivamente ha avuto un incontro con quanti lavorano e cooperano con l’università.

Mons. Javier Echevarría: “Dovete rispondere con la perseveranza di coloro che sono consapevoli di essere figli di Dio”. Foto: Cristián Aninat Gálmez.

“Dovete rispondere con la perseveranza di coloro che sono consapevoli di essere figli di Dio”. Così ha risposto il Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría, quando gli è stato chiesto come si può costruire ancora oggi un Paese in cui la vita e la famiglia siano valori sempre rispettati. “Tutti sono figli di Dio, anche quelli che sbagliano...”, ha precisato nell’incontro che ha avuto mercoledì 14 agosto con i professori, gli studenti e il personale dell’Università delle Ande, dopo aver benedetto la nuova Clinica come Rettore Onorario dell’istituzione, nell’ambito del suo viaggio pastorale in Cile.

Nicolás Figari ha rivolto una domanda al Prelato dell'Opus Dei. Foto: Cristián Aninat Gálmez.

La domanda era stata formulata da un giovane laureato in Giurisprudenza, Nicolás Figari, che aveva affermato: “Negli ultimi tempi si sono intensificate le pressioni dei gruppi sociali che vogliono sostituire i valori fondanti della nostra società con una serie di proposte contrarie al diritto alla vita, al matrimonio e alla famiglia”.

“Signore, fa’ che io sappia comunicare, che sappia parlare in tuo nome; mettimi sulle labbra le tue parole e fa’ che io senta la necessità di aiutare con la mia vita e con il mio esempio”. Foto: Cristián Aninat Gálmez.

“Difendete il Cile con la vostra vita cristiana”: con questa frase il vescovo ha incoraggiato le duemila persone che lo ascoltavano nel campus universitario. Ha poi assicurato che lo spirito cristiano permea ancora la società e ha suggerito di reagire prima di tutto con la preghiera: “Signore, fa’ che io sappia comunicare, che sappia parlare in tuo nome; mettimi sulle labbra le tue parole e fa’ che io senta la necessità di aiutare con la mia vita e con il mio esempio”.

Per tanto – ha detto il Prelato dell'Opus Dei– “reagiamo con generosità e anche con fermezza'. Foto: Cristián Aninat Gálmez.

“Non indietreggiate” – ha insistito -. “A volte – ha aggiunto - questa cultura vuole togliere di mezzo non solo i valori, ma anche le virtù... Chi di noi non è orgoglioso di essere figlio di suo padre e di sua madre? Ce lo vogliono togliere! Chi non è orgoglioso di avere una propria vita? E ce lo vogliono togliere; o lo vogliono togliere ad altre persone”. Allora – ha detto –, “reagiamo con generosità e anche con fermezza. Infatti questi non sono concetti di libertà, ma di un libertinaggio che spinge ad atti criminali oppure a crimini spirituali. Diciamolo con estrema chiarezza. Così ricupereremo i valori peculiari della nostra società”.

Foto: Cristián Aninat Gálmez.

Ha ricordato che i bambini che nascono non sono soltanto frutto dell’amore umano, ma sono “frutto soprattutto della decisione di Dio di creare nuove vite umane”.

A conclusione del suo primo incontro della sua quarta visita pastorale in Cile, monsignor Echevarría ha pregato per le autorità civili, ecclesiastiche e universitarie.