Incontri con il Prelato durante la GMG

Galleria fotografica dei due incontri che mons. Javier Echevarría ha tenuto con i partecipanti della Giornata Mondiale della Gioventù in un centro congressi di Cracovia. Fotografie di Łukasz Zając.

(Riportiamo l'articolo scritto da Manuel Sánchez pubblicato su Avvenire il 31 luglio)

Seimila liceali e universitari, membri dell`Opus Dei con i loro amici, hanno partecipato nel Centro congressi di Cracovia a due incontri con il vescovo prelato Javier Echevarría, all`interno della Giornata mondiale della gioventù. In gran numero francesi, italiani e spagnoli, ma anche giovani provenienti da altri continenti, dall`Oceania all`America, dall`Africa all`Asia. In un clima familiare, il secondo successore di san Josemaría Escrivá alla guida dell`Opus Dei si è intrattenuto coni giovani che nei loro Paesi frequentano i mezzi di formazione spirituale della prelatura personale per un`ora, parlando a braccio e rispondendo alle domande che gli venivano rivolte. Il filo conduttore è stato l`invito a continuare a fare quotidianamente quello che papa Francesco ha chiesto il giorno d`inizio della Gmg: domandarsi seriamente cosa sono venuti a fare a Cracovia, per rispondere ai bisogni della Chiesa e della società civile dei loro Paesi. Si sono così alternate domande sul valore dell`amicizia, l`importanza della confessione, il senso della sofferenza. È stato soprattutto chiesto a Echevarría quando e in che modo sia possibile scoprire la propria vocazione. La domanda su come aiutare i migranti e i rifugiati è arrivata da Pascal, 18enne parigino: «Tu puoi dar loro una mano in tanti modi, a cominciare da quelli promossi dalla tua parrocchia- gli ha risposto il prelato - , ma un modo ancor più efficace c`è: la preghiera. Prega per tutti i migranti, Dio è onnipotente». Echevarría ha anche sollecitato i giovani a parlare ad altri della confessione, che - ha detto - «è come una medicina: quando hai mal di testa prendi un`aspirina per fartelo passare anche se sai che ti tornerà dopo tre giorni. Discorso analogo per la confessione: vale sempre la pena ricorrervi». Il vescovo - che è di origine spagnola - ha indicato alla folta platea di praticare un`altra virtù: le opere di misericordia. Il prelato dell`Opus Dei ha voluto sintetizzare in tre punti i suoi consigli ai giovani: in primo luogo, riflettere su cosa fa «ciascuno perché questa Gmg sia efficace in tutte le anime dei partecipanti», non essere solo spettatori ma «amare il sacrificio» che fa parte della vita cristiana, essere donne e uomini santi che vivono tutte le virtù. Alla fine dei due incontri, e seguendo l`esempio di san Josemaría Escrivá, il prelato ha chiesto ai giovani di pregare per la persona e le intenzioni di papa Francesco.